Da un’idea comune nata da padre e figlio, con l’intento di unire tradizione ed innovazione, ecco la birra agricola di Pistoia. Matteo ci racconta come la passione per le birre britanniche, irlandesi e belga lo abbiano motivato a concepire e a realizzarne una propria, che tenesse conto delle peculiarità del territorio italiano.
La birra agricola per norma deve contare almeno sul 50% di orzo prodotto in proprio, che viene trebbiato da apposite macchine agricole e portato in laboratorio, provvisto di appositi contenitori dove avvengono i vari passaggi di trasformazione. Ci vengono mostrate le varietà del luppolo, che emana un profumo intenso e che alle birre conferisce il tradizionale gusto amarognolo. Dal momento che non viene effettuata la pastorizzazione, vengono conservate tutte le caratteristiche organolettiche del prodotto
Una birra che va degustata sorso dopo sorso, caratterizzata dal colore scuro e il gusto che riporta una piacevole nota di tostatura. Ci troviamo a qualche chilometro dai campi d’orzo, in un agriturismo dove il padre di Matteo ha fatto costruire una casetta sull’albero. Una volta qui facciamo un brindisi ammirando la vista delle colline di Pistoia che diradano verso i colli del Montalbano e sul versante del Serravalle, assaporando una birra che esprime tutto il sapore del territorio.

