Dopo aver superato il grazioso borgo di Cutigliano, saliamo verso la vetta più alta, quella che una volta fissava il confine tra Toscana ed Emilia, o meglio tra l’allora Granducato di Toscana e il ducato di Modena. Nell’ultimo tratto di strada la pendenza aumenta notevolmente ed è come se entrassimo in una fiaba, nel bel mezzo di una foresta di abeti che si elevano trionfalmente ai bordi della strada.
Ci fermiamo nel piazzale principale ad osservare il panorama che colpisce per il profilo delle maestose montagne. A poca distanza troviamo un laboratorio di produzione, che produce delle confetture celebri in tutto l’Appennino tosco-emiliano. Il loro prodotto di punta è la confettura di mirtilli, che vengono raccolti proprio nei boschi soprastanti, lungo sentieri che portano a scoprire le meraviglie della natura.
L’azienda è a conduzione familiare, precisa il titolare Lorenzo, vantando un solido legame con il territorio circostante, di cui nel tempo è diventata un piccolo baluardo. L’idea di produrre artigianalmente queste confetture con i frutti più tipici e preziosi della zona è sinonimo di responsabilità ed impegno nei confronti dell’ambiente naturale circostante.
Abetone è terra di sciatori e di turismo invernale, con le sue piste famose e grazie al potere scenografico delle sue montagne. Sono proprio i tempi compassati di questi luoghi che permettono la produzione di un prodotto di qualità: la raccolta dei mirtilli effettuata a mano e la lavorazione artigianale della materia prima garantiscono un prodotto salubre, dal sapore fresco e che racconta fedelmente questo territorio. Resta solo da assaggiare questa bontà fatta di mirtilli!

