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BOX PISTOIA L

 89 IVA inclusa

I confetti a riccio della storia pistoiese, il cioccolato che onora la cioccolataia del Re Sole, il vino rubino dei conti, l’olio degli ulivi coltivati sui terrazzamenti, i brigidini delizia dei viandanti, le cialde col cuore di mandorle e zucchero, la pasta che celebra Pinocchio, i fagioli con la buccia bianca perlata, la confettura di mirtilli raccolti a mano, i biscotti di un antico forno, la birra che celebra lo stemma della città. Pistoia è tutta da scoprire e da assaggiare!

BOX DI 10 PRODOTTI

Info
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Elenco prodotti

Fruttato, armonico, biologico. L’olio extravergine d’oliva dell’Antico Colle Fiorito nasce da olive Moraiole, Frantoiane, Leccine e Pendoline. Tutte brucate tra la fine di ottobre e la metà di dicembre, quando sono al giusto punto di maturazione. L’olio ha un’acidità bassissima allo 0.1 ed è molto, molto digeribile. Merito della cura e della passione che da vent’anni accompagna il lavoro tra queste colline!

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Storica, artigianale, divertente. Le Bugie sono il fiore all’occhiello del pastificio Chelucci, attivo da più di un secolo. Ispirate alla fiaba di Pinocchio, sono fatte con semola di grano duro 100% toscano, essiccata a bassa temperatura e trafilata al bronzo. Sono ruvide e porose: in questo modo il sugo le avvolge e le accompagna con gran gusto. Vi diciamo la verità: sono buonissime!

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Dolce, fresca, profumata. La confettura di mirtilli bio del Baggiolo nasce sulle montagne dell’Abetone, a 1400 metri d’altezza. È qui che si trovano le piante dei mirtilli selvatici che vengono raccolti a mano. Proprio i mirtilli con cui viene fatta questa confettura, dal sapore unico e con un profumo delicato. Solo tre ingredienti, tutti naturali: mirtilli, zucchero di canna e pectina. Bontà pura e appetitosa!

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Leggere, semplici, gustose. È dal 1936 che le cialde Bargilli regalano un momento di dolcezza e sapore. Una ricetta segreta fatta con ingredienti sani, senza coloranti e conservanti: farina di grano 00, latte intero, uova fresche, zucchero e mandorle danno vita a due sfoglie che custodiscono un cuore gustoso. Da sole sono buonissime, insieme a un vino da meditazione, una cioccolata calda o un buon gelato sono super!

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Golosi, tradizionali, sani. Chi dice confetti a riccio di Pistoia, dice Corsini! La ricetta originale affonda le sue radici nel ‘300, e in origine, i confetti avevano al loro interno l’anice. Nel tempo, si sono fatti ancora più golosi col loro cuore di mandorle, nocciola, bacche di cacao, cioccolato e arancio. Ancora oggi viene usato un procedimento lento e tradizionale, che dura circa 10 ore. Per una specialità come questa, vale la pena attendere!

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Fragranti, invitanti, sorprendenti. Le mattonelle dell’Antico Forno Berti sono più di un biscotto. La ricetta delle mattonelle è segreta, ma gli ingredienti che si riconoscono a naso – e a morso – sono le nocciole. Poi c’è il saper fare della tradizione, il calore delle mani che impastano e l’aria buona di Popiglio. Buone da non credere!

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NEL PERIODO ESTIVO I FAGIOLI DI SORANA VENGONO SOSTITUITI DAL RAGÙ DI ANATRA.

Leggero, gustoso, delicato. Il fagiolo di Sorana ha origini antichissime e una buccia leggerissima bianco perlata che si tinge di rosa dopo la cottura. È originario delle montagne della Svizzera pesciatina, verdissime e punteggiate di borghi, da sempre la sua alta digeribilità e il sapore inconfondibile l’hanno reso una leccornia da intenditori. Dal ‘500 in poi, una specialità che non si dimentica.

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Ragù a lavorazione artigianale della tradizione di Pistoia. Ideale per portare a tavola qualcosa di delicato e originale, da abbinare a un buon piatto di pasta!
Rosso, raffinato, secco. Di colore rubino intenso e profumatissimo: mora matura e spezie preziose solleticano il naso prima e il palato poi. Le uve scelte sono lavorate con sapienza e secondo tradizione: dopo la macerazione vengono lasciate maturare in botte di rovere dai 6 ai 12 mesi. Il risultato? Un grande vino, che dà il meglio con le carni rosse e la selvaggina.

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Croccanti, profumati, tradizionali. La storia dei brigidini ha inizio nel 1300, quando una suora dell’ordine delle Brigidine dette vita a questa delizia usando solo zucchero, farina, uova e anicini. Da allora, gli ingredienti sono rimasti gli stessi, come il sapore inconfondibile e il profumo fresco e invitante. I brigidini Rinati dalla fine dell’Ottocento conservano questa tradizione. Per fortuna, visto che sono buonissimi!

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NEL PERIODO ESTIVO LA TAVOLETTA DI CIOCCOLATO VIENE SOSTITUITA DAI BISCOTTI AL CIOCCOLATO DEI FRATELLI LUNARDI

Intenso, avvolgente, goloso. Il cioccolato La Molina nasce all’insegna dell’alta qualità, valore che accompagna l’azienda fin dalla sua nascita. Il suo nome è una dedica speciale alla cioccolataia personale di Maria Teresa d’Asburgo, moglie del Re Sole e golosissima di cioccolata in tazza. La tavoletta la Molina è una coccola da fare e farsi in ogni momento della giornata!

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Biscotti artigianali con cioccolato a pezzi grossi dei Fratelli Lunardi. Una ricetta speciale che unisce la delizia del cioccolato all'impasto del cantuccio tenero.

Descrizione

Scopri la Box Pistoia L

La città del verde ci racconta dei suoi tipici confetti. Pensati per festeggiamenti ed occasioni speciali, proprio quando nella medievale Piazza del Duomo risuonano le campane tra i suoi numerosi monumenti. E’ qui che inizia il nostro tour enogastronomico tra le bontà della box Pistoia L.

Viaggiamo sulla strada che porta verso il capoluogo regionale, dove si trova una storica villa medicea in località Quarrata. A poca distanza incontriamo una produzione di cioccolato artigianale da leccarsi i baffi.

Si comincia a salire sulle colline del Montalbano, fino a quando ci fermiamo in un’azienda vinicola di una famiglia di nobili, che produce un Chianti che si accompagna benissimo con bistecca e selvaggina.

Si arriva in cima al San Baronto, terra di infaticabili ciclisti. Una volta  giunti qui, deviamo leggermente per raggiungere una casa colonica ristrutturata con un’uliveta che si affaccia sui tanti terrazzamenti. L’olio che si produce qua è un incanto così come il paesaggio.

Scendiamo lungo i tornanti e il cartello indica la patria del brigidino, Lamporecchio. E’ un dolce di tradizione medievale che era ed è delizia per i viandanti che passavano da queste parti.

A Montecatini ci rilassiamo nel parco termale della Torretta, la parte che abbraccia i palazzi liberty: qua assaporiamo le celebri cialde, che si sciolgono letteralmente in bocca.

Siamo solo a metà del viaggio attraverso le bontà di Pistoia e il suo territorio…

 

Pochi chilometri dopo, in direzione della costa, ci fermiamo a Collodi, nel parco dedicato a Pinocchio, alla cui favola un pastificio pistoiese ha dedicato un proprio tipo di pasta. Infatti la forma della pasta ricorda quella del burattino, del Grillo Parlante e della balena.

Ci addentriamo lungo la vallata della Svizzera Pesciatina, nominata così da un turista svizzero che la accostò ai paesaggi del suo Paese. Dalle varie cime si intravedono le dieci castella dislocate qua e là, mentre spuntano altissime le piante del fagiolo di Sorana. Un prodotto unico per il colore bianco e per la qualità dovuta proprio alla specificità di questo territorio.

È ora di salire verso le montagne, fino alla vetta più alta della Toscana, il passo dell’Abetone, dove i boschi custodiscono mirtilli gustosi, con cui si producono confetture davvero speciali.

In prossimità di un ponte medievale e delle acque limpide di un fiume di montagna, nei pressi di San Marcello Pistoiese, troviamo un antico forno. Assaggiamo dei biscotti alle mandorle così buoni da non credere, mentre ci si prepara per la discesa verso la città.

Quando dalle torri di Serravalle avvistiamo il panorama che divide la Valdinievole da Pistoia immaginiamo le lotte fratricide per la contesa del territorio durante il Medioevo. Proprio da queste parti è stata concepita una birra agricola dedicata alla città di Pistoia e ai colori dello stemma cittadino, che ci riportano idealmente al centro della piazza principale. Una delle tante bontà che fanno parte della Box Pistoia.

Informazioni aggiuntive

Peso 5 kg

Lista ingredienti

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