Le terme naturali di Saturnia sono un piccolo paradiso nel cuore della Maremma: una serie di terrazzamenti fatti a piscine contenenti zolfo, che ritemprano i viaggiatori in queste terre colme di incanto.
Proprio qua, su colline di colore giallo, riscaldate dal sole per gran parte dell’anno, troviamo un agriturismo biologico, uno tra i primissimi ad aprire in tutta Italia, già alla fine degli anni ottanta. Una felice intuizione del titolare Giovanni, che ha fatto da apripista ad un’infinità di altre strutture sparse per la Toscana, che si sono ispirate a questo modello fatto di natura e relax.
All’idea del classico agriturismo, Giovanni ha voluto aggiungere la realizzazione di prodotti enogastronomici. Noi ne abbiamo scelto uno particolarmente rappresentativo della Maremma: il ragù di cinghiale. La tradizione della cucina maremmana vuole che venga cucinato rispettando i tempi lunghi della cottura e, una volta a tavola, assaporandone tutto il gusto, magari con un buon calice di Morellino di Scansano.
L’allevamento di cinghiali viene praticato con il massimo rispetto per l’ambiente, che comprende vaste aree boschive dove questi animali vivono allo stato brado e si riproducono in grandi quantità. Siamo nella parte più interna della Maremma, in quella maggiormente votata al verde e alla naturalezza: chiudiamo gli occhi per un attimo e li riapriamo in mezzo ad un panorama da sogno, dove poter riscoprire il piacere di rilassarsi, davanti ad un buon piatto di pasta al ragù di cinghiale.
