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Quali sono i PAT toscani?

In Toscana esistono ben 464 prodotti tipici con il marchio PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali). Costituiscono quasi il 10% dell’intero panorama nazionale. Una cifra che vede la regione dietro soltanto alla Campania. Vediamo quali sono alcuni prodotti PAT toscani che detengono questo marchio.

 

Cialde di Montecatini

I famosi wafer della città delle terme. Gli ingredienti sono farina, uova, latte e mandorle. Sono ideali da accompagnare con il gelato.

 

Cavallucci di Massa Marittima

 

Questi biscotti fatti di noci e canditi portano con sé il gusto della tradizione medievale. La loro nascita risale a  quest’epoca e poi si diffusero in tutta la Toscana.

 

Fagiolo zolfino

Si tratta di un fagiolo dal sapore delicatissimo, ideale per accompagnare una bistecca fiorentina alla brace. Vengono coltivati fin dall’antichità, nei pressi del Valdarno fiorentino

 

Brigidino di Lamporecchio

Il brigidino fu ideato come un’ostia dalle monache devote a Santa Brigida (da qui il nome). E’ diventato poi famoso a livello nazionale per merito dei venditori ambulanti che con le tipiche bancarelle lo hanno fatto conoscere in tutta Italia. Molto spesso mostrandone dal vivo anche la lavorazione artigianale.

 

Pici senesi

È un formato di pasta più consistente rispetto agli spaghetti, tipico del territorio senese e parte integrante della cucina contadina toscana. I pici sono perfetti per assorbire ragù di carne e altri sughi sfiziosi.

 

Ricciarelli di Siena

È uno dei rari prodotti riconosciuti come IGP e allo stesso tempo come PAT. Gli ingredienti sono albume d’uovo, mandorle e miele. Il caratteristico colore bianco si deve al fatto che, una volta usciti dal forno, i ricciarelli vengono rivestiti di zucchero a velo. Sono buonissimi per ogni momento dell’anno, sia d’inverno che d’estate!

 

Buccellato di Lucca

Il buccellato è il celebre dolce della città delle mura. Si tratta di un pane dolce aromatizzato all’anice e ricco di uvetta. Un dolce da condividere in buona compagnia assaporandone la storia secolare.

 

Brutti buoni

 

Chiamati così per la loro forma irregolare, i brutti buoni vengono prodotti in tutta la regione. Nella versione del Forno Leonardo non viene utilizzata la farina, ma soltanto l’albume dell’uovo, nocciole, pistacchio e zucchero.

 

Panforte di Siena

Il panforte è un dolce tipicamente natalizio a base di farina e mandorle, arricchito da canditi, miele e spezie che fin dal Medioevo si prestava al consumo esclusivamente delle famiglie ricche e nobili della città. Come per i ricciarelli, questo prodotto, oltre ad essere un prodotto PAT, vanta anche il riconoscimento IGP.

 

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